Sterilizzazione: un gesto d'amore e di civiltà |
Il numero di gatti è decisamente maggiore rispetto alle persone che decidono di accoglierli. Bisogna riflettere molto bene prima di far fare cuccioli alla nostra gatta o di lasciare il nostro gatto libero di gironzolare e accoppiarsi, poichè le dirette conseguenze sono l'ABBANDONO e il RANDAGISMO dei mici: spesso questo può voler dire la morte per loro. Fame, incidenti, malattie, maltrattamenti... la sterilizzazione è un atto di responsabilità e di amore incondizionato verso i nostri amici.E' un intervento che non cambia il suo carattere, la sua indole, le sue emozioni, la sua serenità. | |
La sterilizzazione/castrazione diminuisce la
futura insorgenza di alcune patologie legate
agli apparati riproduttivi, come tumori al
tratto mammario, malattie a carico delle ovaie
e dell'utero, patologie alla prostata e ai
testicoli. Durante il calore, le femmine perdono l'appetito e gli si abbassano le difese immunitarie; girovagano incuranti dei molteplici pericoli che si trovano sulle strade. Non dimentichiamo inoltre che l'accoppiamento è un atto estremamente doloroso per le femmine. Considerando che il calore va da marzo a novembre, più volte verrebbero sottoposte a questo dolore. Anche i maschi non castrati corrono parecchi rischi. Durante i loro vagabondaggi in cerca di una femmina, oltre a rischiare in continuazione la vita per i numerosi pericoli già spiegati, ingaggiano delle vere e proprie lotte con altri gatti, le cui conseguenze, oltre alle ferite più o meno gravi, sono di contrarre varie malattie feline, quali la FIV (AIDS felina) e la FeLV (leucemia felina) dal sangue e dalla saliva. Inoltre, le gatte randagie incinte non vengono curate da nessuno. Se si ammalano o stanno male, anche i cuccioli nascono malati o addirittura morti; oppure dopo il parto, mamma gatta non riesce a sopravvivere. In conclusione, sterilizzare significa allungare e salvare tante vite. |
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L'inserimento di un gatto in casa | |
Prima del suo arrivo, il micio (sia cucciolo che
adulto) ha bisogno di alcuni accessori
fondamentali: - la cuccia (all'inizio è meglio il tipo coperto, in modo che il micio si senta al sicuro). I gatti adorano le scatole di cartone, quindi basterà praticare un foro sufficientemente grande per far passare il micio nella scatola e sarà il gatto più felice del mondo. Si accontentano di poco! - le ciotole: una per il cibo (secco/umido) e una per l'acqua, che deve essere cambiata spesso perchè resti pulita. Se volete potete dividere le ciotole del secco e dell'umido. Durante l'estate, il cibo umido secca velocemente a causa del calore. |
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- la cassettina igienica, riempita con circa 3
cm. di lettiera (il tipo agglomerante fa
risparmiare); che deve essere pulita più volte
al giorno. Da collocare lontano dal
cibo, in un posto tranquillo e sempre
accessibile. - il tiragraffi, per la loro necessità di farsi le unghie (altrimenti sceglieranno un altro posto a loro gradito, ma magari meno a voi!) - il trasportino, scelto tra i tipi dove l'aria può circolare liberamente. |
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Appena entrato in casa si cercherà un angolino tranquillo, dove poter osservare il nuovo ambiente sentendosi al sicuro. Piano piano, comincerà ad esplorare ogni angolo della casa: un ambiente tranquillo favorisce l'inserimento. Quando avrà mangiato, usato lettiera e tiragraffi e magari strusciato sulle vostre gambe o sui mobili, l'ambientamento è completato. | |